Con il termine sonda Bion (1970) descrive la sua particolare visione della psicoanalisi in quanto strumento di indagine: una sonda esplora, così come la psicoanalisi, l’ignoto e non un contenitore che raccoglie ciò che è già conosciuto.

La similitudine è molto interessante. La sonda generalmente è uno strumento che l’uomo lancia nello spazio avendo come obiettivo principale esplorare luoghi ignoti, per verificare particolari condizioni climatiche e presenza di sostanze, quasi tutte sono alla ricerca di acqua nello spazio. La sonda è anche uno strumento che serve per esplorare l’interno della terra, per verificare, anche qui, la presenza o meno di alcune sostanze. Una delle sonde più importanti è quella che l’uomo ha lanciato nello spazio verso il pianeta Marte, la prima missione è del 1960. Trovate una cronologia interessante all’indirizzo:http://it.wikipedia.org/wiki/Esplorazione_di_Marte.

Per Bion la psicoanalisi è una sonda che viene lanciata nell’universo della mente per esplorare luoghi ancora ignoti. La particolarità però è che la sonda psicoanalitica non è neutra, non esplora e basta ma si trasforma e trasforma continuamente ciò che vede e tocca. La sonda psicoanalitica trasforma il suo oggetto mentre lo esplora, acquisisce anche nuove funzioni, si arricchisce mentre esplora. La psicoanalisi sarebbe, quindi, una sonda intelligente che si modifica a contatto con gli oggetti che esplora.