I Tenenbaum (The Royal Tenenbaums) è uscito nelle sale cinematografiche nel 2001, terzo film di Wes Anderson, visionario regista americano, che firma ogni suo film con uno stile ed un estetica prettamente personale che lo rende immediatamente riconoscibile in ogni sua opera. Al centro delle sue opere ci sono i suoi personaggi, spesso controversi, con palesi conflitti interiori sempre alla ricerca o alla disperata voglia di riemergere. Una caratterista ricorrente nei suoi film è la mancanza quasi totale della figura del “Cattivo “; pur essendoci personaggi in conflitto tra di loro è quasi assente ogni fonte di malizia. Importante è anche lo stile di ripresa di Anderson, i suoi protagonisti vengono infatti frequentemente ripresi in gruppo, con lo sguardo rivolto verso la macchina da presa come fossero in posa. Macchina da presa che segue quasi sempre line orizzontali o verticali, seguendo spesso gli attori nei loro movimenti, ma rimanendo sempre all’esterno, questo dona un atmosfera quasi teatrale, anch’essa riconoscibile in quasi tutti i suoi film.
Ambientato a New York negli anni settanta, narra la storia dei geniali e stravaganti membri della famiglia Tenenmbaum. Royal Tennembaum un avvocato ormai in declino, e la moglia Etheline un archeologa, hanno tre figli, Richie, Chas e Margot. Tre ragazzi prodigio, il primo infatti è un campione di tennis, il secondo a dodici anni è gia un genio dell’alta finanza e la terza figlia (questa però adottata) è una drammaturga di successo. Con il passare del tempo però tutto inizia a cambiare, Royal e Ethelin si separano a causa della costante infedeltà del marito, i ragazzi crescendo perdono gran parte del loro talento. Richie sembra non avere altro interesse che il suo falco, tormentato anche dal pensiero della sorellastra, della quale è segretamente innamorato. Chas rimasto vedovo e con due figli diventa ipocondriaco ed ossessionato dai pericoli, e Margot entrata in una spirale di depressione cronica smette di scrivere e passa quasi totalmente il suo tempo dentro la vasca da bagno a guardare la tv fumando di nascosto. La famiglia si riunirà dopo molti anni anni, con il ritorno di Royal che, inscenando un cancro allo stomaco, cercherà di recuperare il tempo perso. Da qui si innescheranno una serie di situazioni tragicomiche, che daranno vita a questa commedia agrodolce.
Nei film di Wes Anderson la colonna sonora è parte integrante, ha quasi un ruolo da protagonista, di fatti tutti i suoi film sono accompagnati da brani musicali che danno un apporto maggiore di originalità e poesia. In questo caso nello specifico la colonna sonora è di tutto rilievo, supervisionata da Mark Mothersbaugh (membro dei Devo) possiamo trovare una serie di artisti che hanno segnato la storia della musica, dai Velvet Underground di Lou Reed, ai Clash, ai Ramones, a Nick Drake e molti altri non inseriti nella Tracklist come gli Immortali Rolling Stone o addirittura John Lennon.
Tracklist
111 Archer Avenue – (Mark Mothersbaugh)
These Days – (Nico)
String Quartet in F major (Second Movement) – (Maurice Ravel, performed by the Ysaÿe Quartet)
Lindbergh Palace Hotel Suite – (Mark Mothersbaugh)
Wigwam- Bob Dylan
Look at That Old Grizzly Bear – (Mark Mothersbaugh)
Lullaby- Emitt Rhodes
Mothersbaugh’s Canon – (Mark Mothersbaugh)
Police & Thieves – (The Clash)
Scrapping and Yelling – (Mark Mothersbaugh)
Judy Is a Punk – (Ramones)
Pagoda’s Theme – (Mark Mothersbaugh)
Needle in the Hay – (Elliott Smith)
Fly – (Nick Drake)
I Always Wanted to Be a Tenenbaum – (Mark Mothersbaugh)
Christmas Time Is Here – (Vince Guaraldi Trio)
Stephanie Says – (The Velvet Underground)
Rachel Evans Tenenbaum – (Mark Mothersbaugh)
Sparkplug Minuet – (Mark Mothersbaugh)
The Fairest of the Seasons – (Nico)
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