Once upon a time I was falling in love
But now I’m only falling apart
There’s nothing I can do
A total eclipse of the heart

Deserto Particular (Brasile, Portogallo, 2021). Regia: Aly Muritiba. Interpreti principali: Antonio Saboia, Pedro Fasanaro, Thomas Aquino, Laila Garin, Zezita De Matos

Daniel è un poliziotto finito nei guai per aver ridotto in fin di vita una recluta. Allontanato dalla sua squadra, è in attesa di processo. Passa le sue giornate accudendo il padre malato e provando a guadagnare qualcosa come addetto alla sicurezza nei locali notturni. Ha una sorella più giovane che studia all’università e lo aiuta nella cura del padre. Le giornate a Curutiba sono grigie, si ripetono sempre uguali nell’attesa di capire se potrà riavere il lavoro. E’ un Brasile a tinte fredde, le strade sono opache e le persone poco disposte al sorriso. Daniel è chiuso all’angolo dal suo errore. Solo la possibilità di un amore lo sta aiutando. Ma Sara, che ha conosciuto in chat, ormai da giorni non risponde ai suoi messaggi.

Dopo 29 minuti di pellicola partono così, insieme a Daniel nel suo viaggio verso nord, i titoli di testa. Finisce un prologo che ha tratteggiato un uomo travolto da un momento d’impeto e vincolato alla cura del padre, poliziotto come lui, uno che veniva rispettato da tutti e ora è ridotto a un vegetale.

Il viaggio conduce Daniel verso Petrolina, la città di Sara nello Stato di Bahia. Sono 2632 chilometri che percorre su un pick-up in cui si ferma a dormire. Più sale a nord, più la luce si fa viva, il caldo aumenta, la vita fiorisce. I colori si accendono nei tramonti lungo la strada, i vestiti sono sempre più leggeri. Poco dopo il suo arrivo la ricerca della ragazza sembra avere successo: un uomo lo contatta dopo aver letto un annuncio affisso su un muro e durante un viaggio sul fiume gli dice dove potrà incontrare Sara. La sera stessa la conoscerà in un locale, ma solo per qualche minuto, poi lei fuggirà via.

Perché Sara in realtà si chiama Robson, ed è finita in un paese di strade polverose dopo essere stata picchiata dal padre che non voleva si vestisse da donna. Di giorno lavora al mercato della frutta, sognando di scappare lontano, e la sera si trasforma in una ragazza affascinante che ha sedotto Daniel, troppo cieco – o forse troppo innamorato – per capire il suo gioco.

Un gioco che Daniel scopre quando si ritrovano soli in un momento di intimità. Il poliziotto tutto d’un pezzo, che si era allontanato infastidito quando la sorella gli aveva confidato il desiderio di andare a vivere con una ragazza, che ha perso il suo lavoro, il suo ruolo, e aveva puntato tutto su questa storia d’amore.

Il pastore della chiesa proverà a convincere Robson a fare un “trattamento”, che in passato ha già avuto successo con altre pecorelle smarrite, per tornare nell’orientamento sessuale “giusto”, e Daniel a dimenticare ciò che è successo, facendo sesso con una ragazza conosciuta in un locale. Ma resterà al nord e continuerà a cercare Sara, a chiederle perché. Anche quando Sara deciderà di lasciare il paese e andare a Rio, tornerà per incontrarla un’ultima volta alla stazione dei bus, dove sta passando la notte in attesa della prima corsa dell’indomani.

Total eclipse of the heart descrive un innamoramento così forte che il cuore scompare dietro la sua potenza. Ballano sulle note di questa canzone la loro impossibilità di essere come gli altri, il dolore di ciò che hanno perso nella vita, le distanze mai colmate e quelle da percorrere lungo strade che non conoscono. Non si tratta di liberazione sessuale, ma di una conoscenza di sé che la cultura, il “cosa dirà la gente”, la tradizione, non sanno accettare.

Ogni film racconta un avvicinamento, una situazione iniziale nella quale uno dei personaggi è incastrato, un nodo da sciogliere, una vela da gonfiare. Però la diga che crea un enorme lago alle porte della città, dove aveva lavorato il nonno di Sara e dove lei porta Daniel un’ultima volta prima di salutarlo per sempre, è letta da Sara come il segno indelebile del potere dell’uomo, in grado di costruire tutto ciò che davvero desidera.

Non un semplice muro di cemento, ma la possibilità di domare forze apparentemente invincibili come quella del fiume. Daniel le risponde che per tutta la vita ha obbedito a quello che gli dicevano di fare, pensare, essere: non sapeva che esistevano altre possibilità

Due esseri umani che si sono conosciuti via chat e hanno scoperto di essere altro da ciò che avevano raccontato ora provano a camminare in un territorio pericoloso e inesplorato. Il regista racconta una storia che il Brasile di oggi vorrebbe negare, nascondendo dietro una politica oppressiva le vite di milioni di persone diverse. Daniel e Sara sono ciò che qualcuno ancora oggi vorrebbe spingere nell’ombra, ma solo loro potranno scegliere se continuare a nascondersi o accogliere la parte più nascosta di sé.