Eccomi qua, a fine anno, con la lista dei film usciti in Italia nel 2021 che mi sono piaciuti di più tra quelli che ho visto.
Quest’anno così particolare è stato per me un’occasione di vedere molti film sulle varie piattaforme con i miei figli, discutere con loro un po’ di cinema ed attivare riflessioni intense e dolci su temi come il perdono, la morte, la rinascita, in attesa della riapertura delle sale.
La ripresa del settore cinematografico è stata infatti più difficile del previsto… ricordo che la prima volta che ho rimesso piede al cinema nel 2021 eravamo solo io e mio marito in una sala vuota, immersi in un’atmosfera surreale ma emozionante… quella giusta per vedere un film!
Ecco, dunque, la mia lista di film del 2021.
Sono tutti film che raccontano storie private, intime, che ci presentano donne straordinarie, che attivano emozioni profonde.
Tutti i titoli sono seguiti da una recensione della redazione di Cinema e Psicologia, recensioni che si distinguono per la lettura e l’angolatura da cui vengono affrontate le tematiche dei film, la crescita personale dei protagonisti, il percorso di cambiamento dei personaggi.
E allora… non mi resta che augurare buon anno di Cinema e Psicologia a tutti!
The Father – Nulla è come sembra di Florian Zeller
Su questo film addirittura abbiamo tre recensioni.
Cosa è un fantasma? È una rappresentazione inconscia, una finzione, uno schema visivo che sdoppia interiormente la nostra esistenza con lo scopo di creare uno schermo, una difesa finalizzata a ritrovare l’oggetto perduto del nostro desiderio.

Sei premi Oscar, sei temi esistenziali magistralmente sviluppati. Accompagnati dalle note di un eterno Ludovico Einaudi, il regista trasporta lo spettatore in una dimensione surreale che invece corrisponde a una verità dolorosa e irrimediabile
https://www.cinemaepsicologia.it/the-father-nulla-e-come-sembra/
Nomadland di Chloé Zhao
Un racconto delicato, quasi documentaristico, di un’America sommersa, persone che vivono ai margini della società ma con dignità e un grande spirito di altruismo.
Pieces of a woman di Kornél Mundruczó
Una donna a pezzi dopo un parto difficile. È possibile sopravvivere alla perdita di un figlio?
La Tigre Bianca di Ramin Bahrani.
Una storia indiana, incentrata su miseria e riscatto, il sistema delle caste e un affresco di quella che si autodefinisce “la più grande democrazia del mondo”.
The Last Duel di Ridley Scott
In questo caso vi proponiamo una video recensione che racconta di quanto sia ancora tristemente diffusa la difficoltà per la donna di denunciare una violenza, utilizzando il film di Ridley Scott The Last Duel, e portando come esempio la prima denuncia di uno stupro da parte di una donna e tutte le conseguenze che essa comporta.
Rifkin’s Festival di Woody Allen
Riftikn’s Festival di Woody Allen è un film straordinario proprio per questo è difficile scriverne. Si entra in sala pensando di vedere una storia lineare, una commedia dai toni dolce e amari e invece si assiste ad un susseguirsi di sogni/matriosca, all’interno di un racconto/ricordo che il protagonista compie a ritroso nella sala del suo psicoterapeuta.
Qui rido io di Mario Martone
Questo nuovo film del regista napoletano è incentrato sulla figura di Eduardo Scarpetta all’apice del successo, colto nel pieno della sua megalomania ed egocentrismo, in una Napoli che, adorandolo, era disposta a tutto pur di avere i biglietti delle sue commedie.
L’arminuta di Giuseppe Bonito
La storia, ambientata negli anni ’70, di una tredicenne che era stata “donata” a una facoltosa signora di Pescara, imparentata con la famiglia di origine che, per le condizioni di estrema indigenza, l’aveva ceduta quando aveva solo pochi mesi di vita.
Marx può aspettare di Marco Bellocchio
Un racconto intimo tra fratelli costretti questa volta a guardarsi negli occhi e a ricordare quella solitudine di vite sorde al calore familiare e concentrate esclusivamente nel proprio destino.
Tre Piani di Nanni Moretti
Questi tre piani potrebbero essere associati alla tripartizione freudiana di Io, Es e Super-Io, ma prima di addentrarmi su questo faccio una piccola premessa e qualche riflessione sui temi che mi hanno maggiormente interessato del film.
È stata la mano di Dio di Paolo Sorrentino
In questo film il regista napoletano ripercorre alcuni momenti cruciali della sua adolescenza, quelli che precedettero la tragica morte dei genitori, avvenuta per una perdita di monossido di carbonio nella casetta di Roccaraso.
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