Affrontare l’imprevisto: una favola per comprendere il pensiero laterale e invertire l’obiezione

Per la regia di Enrico Casarosa, prodotto dalla Pixar nel 2011, La Luna è un cortometraggio animato statunitense candidato all’edizione 2012 dei Premi Oscar, nella categoria Miglior Corto d’Animazione. Adatto ai più piccoli e agli adulti.

È’ una favola. Dalle prime sequenze, delinea protagonisti, ambientazione e ruoli: nonno papà e bambino. Ovviamente La Luna. Pochi oggetti: una barca, un cappello, una scala, un’ancora, le scope.

È una famiglia di spazzini molto speciali che in questa occasione, compiono un rito di iniziazione con il nipote-figlio per trasmettere la professione. Il luogo dove far pulizia con le scope è La Luna.

Con una scala ben piantata sulla barca e il berretto che suggella il suo ruolo, il bambino arriva a La Luna e getta l’ancora.

Un imprevisto mette i tre uomini a confronto.

In meno di sette minuti, La Luna offre spunti interessanti, adeguati e strategici, verso la necessità di rimanere lucidi di fronte ad un ostacolo che si aggrappa, impedendo la sana fluidità agli ingranaggi.  

È una narrazione dell’aggrapparsi a ciò che si conosce come unica verità possibile, quella suggellata dalla routine e dalla rassicurante quotidianità. L’ imprevisto, invece, che si aggrappa al centro della routine creando smarrimento, sollecita personalissime ricette e  metodi per affrontarlo.

Il bambino affronta e supera l’imprevisto, aggrappandocisi sopra, rompendo gli schemi: attiva il pensiero laterale.

Aggrapparsi è rimanere ancorati sulle convinzioni? O avere le radici solide per sviluppare e accrescere capacità e risorse?

Prendere le distanze dalle convenzioni e formalismi per intraprendere la propria strada è una strategia? O una soluzione?

Rompere gli schemi, per esempio con una piccola intuizione creativa e semplice, è azione. Una migrazione dagli schemi familiari senza rinunciare al loro supporto. Allontanarsi, superarsi per crescere e avanzare. Movimento-rivoluzione-cambiamento.

La Luna, nel suo moto di rivoluzione, nel ciclico cambiamento di posizione rispetto alla Terra e al Sole, ci mostra tutte le sue facce, ci accompagna con le sue fasi.

La Luna ci mostra tutti i suoi aspetti muovendosi in relazione alla Terra causati dal suo diverso orientamento rispetto al Sole.

Le fasi lunari sono come la vita: posizione e orientamento. Aggrapparsi, prendere una posizione verso l’ostacolo, ci orienta verso un nuovo ciclo sinodico: una rotazione per invertire l’obiezione. Come la rotazione del protagonista di questo corto-favola.