Video recensione al film Mulholland Drive di David Lynch (2001)

Un ordine ossessivo di idee che nella vita di veglia viene percepito come distorto e frammentario, quasi fosse un messaggio telegrafico incompleto, può comparire integro, nel suo contesto effettivo, nei sogni.” (S. Freud)

Chi è il vero protagonista del film? Cosa è reale e cosa non lo è? Che valore ha quel determinato oggetto? Cosa rappresenta veramente quel personaggio? Queste sono soltanto alcune delle domande che lo spettatore è costretto continuamente a porsi durante la visione di questo straordinario quanto enigmatico film. 

È chiaro che in un’opera così concepita non è facile avventurarsi in una disamina di tutti gli elementi metaforici e di tutti i riferimenti letterari che emergono dalla pellicola. L’unica cosa certa è che l’analisi della trama passa completamente in secondo piano per lasciare invece spazio all’interpretazione dei simboli che si susseguono ininterrottamente per tutta la durata del film e che finiscono per dar vita ad un vero e proprio rompicapo.

L’intento del video, quindi, non è quello di “spiegare il film”, cosa tanto impossibile quanto priva di utilità, ma piuttosto quello di fornire una interpretazione condivisibile dei significati nascosti, senza dunque alcuna pretesa di completezza, e senza escludere la eventuale compresenza di ulteriori significati attribuibili ad essi. 

Soltanto con un simile approccio interpretativo è possibile avvicinarsi alle opere di Lynch senza limitarle. Solo così possiamo lasciare che i concetti, di volta in volta, si manifestino, secondo quel significato che viene attribuito loro dalla sensibilità di chi guarda.