Un viaggio verso la luna ed una storia sull’affrontare una perdita.

Over The Moon – Il fantastico mondo di Lunaria racconta la storia di Fei Fei, una ragazza di 13 anni che lotta per venire a patti con la morte di sua madre e con la prospettiva che suo padre si risposi.  Fei Fei cresce amando il festival della Luna grazie alle storie che sua madre le ha raccontato fin dalla sua infanzia sulla leggendaria dea della luna Chang’e. Così Fei fei vuole compiere una missione: costruire un razzo che la porterà sulla luna in modo che possa portare la prova dell’esistenza della dea Chang’e e convincere suo padre a non voltare pagina. Spera così che non si risposi rimanendo fedele alla madre di Fei fei con la quale potrà ricongiungersi un giorno.

Questo film di animazione è sia commovente che divertente,  presenta una storia sull’affrontare una perdita che ritengo possa essere utile per i bambini, indipendentemente dal fatto che stiano attraversando un lutto o meno.

Una curiosità che mi sento di aggiungere è anche la nota personale della nascita di questa storia che è stato il regalo che la stessa sceneggiatrice, Aubrey Wells, ha voluto dedicare al marito ed alla figlia prima che morisse di cancro. Un messaggio sul poter andare avanti.

La leggenda di Chang’e

Per Fei fei non vi sono dubbi sulla magia nel suo mondo: sia nella ricetta dei Mooncakes (dolcetti tipici) che sua madre e suo padre preparano per la festa di metà autunno e sia nelle leggenda che sua madre le narra sul tragico amore tra Chang’e e Houyi. Infatti Chang’e, prendendo una pozione magica che le dona l’immortalità, viene separata dal suo amore mortale Houyi. Così decide di vivere sulla luna in attesa del suo ricongiungimento con il suo vero amore.

Chang’e è la dea della luna ed è lei stessa la principale fonte di luce di Lunaria. Quando è arrivata sulla luna tutto era vuoto, ma grazie alle sue lacrime sono stati creati gli abitanti di lunaria: esseri luminescenti che sembrano essere l’incarnazione della gioia e della felicità.

…It was a desert on the moon when we arrived
Gathering all of my tears, heartbreak and sighs
Jade made a potion ignite and turned the night
To a radiant city of light, from tears I rise
I rise 

Chang’e appare diversa da come l’aveva descritta la madre: vanitosa e ossessionata da sé. Assomiglia più a una regina crudele che alla figura materna di cui Fei Fei ha bisogno.

Lutto e infanzia

La morte fa parte della vita stessa. Adulti e bambini sono circondati dalla morte; e anche se si tenta di crearne un tabù ed ignorarla, essa continua ad esistere.

Non possiamo chiuderla fuori dalla porta di casa, ma è utile parlarne e aiutare noi ed i figli a esprimere sentimenti, emozioni che emergono quando si affronta un lutto.

I bambini hanno bisogno di parole mirate e frasi aperte al dialogo che possano permettere di non far cadere nel silenzio l’esperienza traumatica che si sta vivendo, cercando di reagire e di elaborarla insieme.

Attraverso fiabe e film di animazione, noi adulti possiamo accompagnare i bambini nell’affrontare un argomento spiacevole come la perdita di un proprio caro. I bambini hanno bisogno di parole mirate e frasi aperte al dialogo che possano permettere di non far cadere nel silenzio l’esperienza traumatica che si sta vivendo, cercando di reagire e di elaborarla insieme.

Non sempre comunicare con i propri figli o con i bambini è semplice: durante la scena in cui Fei fei ed il padre stanno montando le luci, appare che anche tra i due vi sia stato una mancanza di dialogo e confronto rispetto alla loro perdita comune.

Sembra evidente come dopo 4 anni dalla perdita della madre, Fei fei – ormai preadolescente – è ancora bloccata nel suo dolore. E’ arrabbiata, ferita e teme che il padre possa avere dimenticato la madre del tutto.

Affrontare il dolore

…I know you’re feeling sadness I see it in your eyes
the pain is overwhelming when a loved one dies
But it’s time for you to let go
And set your heartache free
For there’s life that’s waiting there for you
If you can let love through…

Una immagine molto forte di come può essere il dolore straziante ci viene regalata quando la luna si spegne da tutte le sue luci e Chang’e si abbandona nella camera della tristezza. E’ un luogo protetto, privato dove solo chi soffre di un grande dolore può entrare, tutto il resto viene lasciato fuori.

Fei fei entra, raggiunge Chang’e: oltre alla tristezza vi è anche la consapevolezza che chi è stato perso avrà sempre uno spazio nei nostri cuori, ed è importante non dimenticare che ci sono altre persone nel mondo che ci amano. Fei Fei e Chang’e si aiutano a vicenda per non perdersi nel loro dolore.

Andare avanti va bene, non significa tradire chi ci ha lasciato, e ci permetterà di aprire il nostro cuore ad altre persone. Cosi Fei fei accetta Chin come suo fratellastro, che fin dall’inizio la ha amata incondizionatamente, e vi sarà il permesso per il padre di andare avanti, risposandosi con una nuova compagna.