Profondità di campo è il nuovo podcast dell’Ordine Psicologi Lazio prodotto all’interno del Festival della Psicologia. E’ curato da Sergio Stagnitta, Psicologo Psicoterapeuta e fondatore del sito di cinema e psicologia.
In questo podcast vi racconteremo molte delle più affascinanti teorie psicologiche legate alle nostre storie personali e lo faremo sempre attraverso l’analisi di un film o di una serie tv che ci faranno da guida in questo viaggio alla scoperta di quello che sta sotto la nostra realtà quotidiana.

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EPISODI PODCAST

In questa 22esima puntata intervisto Chiara Leonetti e Francesca D’Arista che ci parleranno dell’ultimo film di Matteo Garrone: IO CAPITANO.
“Il mio intento era quello di raccontare un controcampo rispetto a quello che siamo abituati a vedere. Da anni vediamo barconi che arrivano, a volte li salvano, a volte no e ci si abitua a immaginare queste persone come dei numeri. Volevo dare una forma visiva a quel viaggio che non siamo abituati a vedere o immaginare” (M. Garrone)

In questa 21esima puntata vi racconterò la storia di TRUMAN Burbank, un tranquillo e felice abitante di una bellissima cittadina americana. Vive in una villetta con la sua dolce mogliettina e un lavoro che gli consente di tirare avanti, insomma un piccolo sogno americano; con qualche sbavatura, però!
A mio avviso il tema centrale del film non è quello di liberarsi dalla finzione per ritornare nella realtà vera e propria, perché la realtà vera e propria non esiste. Tutta la nostra vita è filtrata dal velo dell’immaginario.
Libertà non vuol dire uscire dall’inganno della finzione, ma vivere sapendo che noi possiamo decidere di seguirla o meno.

Cosa vuol dire essere schiavi? E perché non possiamo rimanere protetti e inconsapevoli nel bozzolo di Matrix?
Questa 20esima puntata di Profondità di campo, vi anticipo, sarà molto particolare, nel senso che voglio raccontarvi il film THE MATRIX (il primo episodio, quello di apertura, del 1999) esattamente come l’ho raccontato e descritto ai miei figli qualche anno fa.
Libertà vuol dire arrivare al bene non attraverso una strada precostituita ma attraverso le storture della vita. Arrivare alla fine della strada potendoci dire che nonostante le difficoltà siamo rimasti fedeli a noi stessi.

In questa 19esima puntata di Profondità di campo vi parlerò del capolavoro di David Fincher “FIGHT CLUB”.
Un po’ come nello strano caso del dottor Jekill e del signor Hyde” di Robert Louis Stevenson, il protagonista di giorno è uno tranquillo cittadino che cerca le sue sicurezze nel consumismo, ma di notte entra in contatto con qualcosa di potente, terribile, minaccioso ma, allo stesso tempo, molto ma molto affascinante, prova ribrezzo e contemporaneamente una forte attrazione proprio per le sue opposte caratteristiche e comportamenti.

In questa 18esima puntata di profondità di campo vi parlerò di soldi, tanti soldi, con i quali realizzare ogni desiderio umano, tutto ciò che una persona ha mai pensato di possedere. Trattandosi di soldi e del legame con i nostri desideri a mio avviso uno dei film che maggiormente incarna tutto questo non può che essere: THE WOLF OF WALL STREET. Com’è noto il regista è Martin Scorsese, il protagonista Leonardo di Caprio e una ancora poco conosciuta Margot Robbie.
Potrei sintetizzare l’intera vicenda del protagonista del film The Wolf of Wall Street con una semplice frase: “quest’uomo non desidera niente”…

Beati gli smemorati perché avranno la meglio anche sui propri errori.” (Nietzsche)
In questa 17esima puntata di Profondità di campo vi parlerò di un film molto noto e di grande successo, uscito nel 2004: ETERNAL SUNSHINE OF THE SPOTLESS MIND (SE MI LASCI TI CANCELLO)
Ma perché Joel sta cancellando i ricordi della sua relazione con Clementine? La genialata di questo film, e chiaramente della sceneggiatura di Kaufman, è che il protagonista assoluto della storia è l’inconscio. Tutto l’impianto, a partire dalla narrazione circolare per la quale il film inizia e si chiude con la stessa sequenza, si muove come se a raccontarlo fosse proprio la dimensione onirica di Joel.

Riflettendo sul senso di essere felici, una citazione che mi è sempre piaciuta è quella di Sant’Agostino che nel lontano 350 D.C. affermava che il vero miracolo è desiderare quello che si ha e non realizzare quello che si vorrebbe. Il desiderio è in atto, adesso. In questa 16esima puntata di Profondità di campo vorrei rispondere alla domanda sulla felicità attraverso il bellissimo film: “IL FAVOLOSO MONDO DI AMÉLIE”. Un film del 2001 diretto da Jean-Pierre Jeunet che racconta la storia di Amélie Poulain, una giovane e timida cameriera che vive nel quartiere di Montmartre a Parigi.

A Novembre 2022 è stato lanciato un prototipo di Intelligenza Artificiale chiamato ChatGPT che ha rapidamente attirato l’attenzione per la sua capacità di creare risposte originali e dettagliate in quasi tutti i campi di conoscenza. Immaginate il cervello di chat GPT (magari più evoluto di adesso, con miliardi di parametri a disposizione) inserito nel corpo di un robot con sembianze umane che interagisce con noi, siamo sicuri che riconosceremmo la differenza con un essere umano?
In questa 15esima puntata vi racconterò di quanto potrebbe essere affascinante e allo stesso perturbante interagire con Ava, la protagonista femminile di EX-MACHINA, film del 2014 diretto da Alex Garland.

In questa 14esima puntata di profondità di campo cambio un po’ registro e vi racconto uno straordinario film, surreale, ad altissimo impatto emotivo: DOGTOOTH. Perché questo film è così importante, tanto che proprio in piena pandemia viene distribuito al grande pubblico, a circa 10 anni dalla prima uscita? Perché è un film attuale, che parla in particolare dei rischi, spesso irreparabili dell’isolamento, di una modernità tutta compressa in piccoli nuclei familiari, dell’iper-protezione e della paura dello straniero e del diverso. Parla proprio della paura della contaminazione, che in questi anni abbiamo vissuto concretamente con il coronavirus, dove l’altro è il nemico da evitare.

In questa puntata vi racconterò in anteprima il film “THE QUIET GIRL” candidato come miglior film internazionale agli Oscar 2023. Noi siamo definiti dallo sguardo dell’altro, perché nel modo in cui siamo visti, soprattutto da bambini e soprattutto dai nostri genitori, noi stessi ci vediamo. Se lo sguardo è pieno d’amore allora noi ci sentiamo amati, ma se lo sguardo è di indifferenza, di fastidio o addirittura di rabbia allora, inevitabilmente, ci sentiamo inutili, sbagliati o peggio ancora non desiderati. Attraverso lo sguardo dell’altro noi iniziamo a costruire quel senso profondo di unicità, perché qualcuno sta guardando proprio noi e questa stessa persona ha delle attenzioni speciali sui nostri bisogni.

In questa dodicesima puntata vi parlerò di un film del 2012 che si intitola: “NOI SIAMO INFINITO“.
I personaggi della storia alla fine liberano il loro corpo e la loro mente dai blocchi imposti da se stessi e dalla società che non riesce ad integrali. Spiccano letteralmente il volo, crescono con una nuova consapevolezza grazie a piccoli gesti semplici: la musica, la lettura, l’amicizia, l’amore, il contatto con ciò che conta veramente nella vita, rinunciando all’effimero e al superfluo. Non so se questa sia la vera via per la felicità, ma sicuramente è proprio vero che la bellezza salverà il mondo!

Con questo primo episodio inizia la seconda stagione del podcast Profondità di campo. Senza nemmeno rendercene conto fino in fondo, ma in questi anni di pandemia il nostro corpo ha subito dei cambiamenti importanti, ha registrato nella sua memoria piccoli o, in alcuni casi, grandi blocchi, resistenze, paure, sospetti e molto altro. Ma come possiamo liberarlo? Il film di cui vi racconto in questa puntata ci da qualche buona indicazione, si intotota: “CASTAWAY ON THE MOON“.

Nel famoso libro “Il cammino dell’uomo” Martin Buber racconta una storiella. È la storia di due rabbini che si incontrano e iniziano a chiacchierare. Il primo, di nome Alexander, dice all’altro: «Sono molto afflitto, perché quando sarò davanti al giudizio di Dio mi chiederà: Perché non sei stato come Mosè?» Allora l’altro rabbino ci pensa un attimo e poi dice: «Ma no, Dio non ti chiederà perché non sei stato come Mosè, Dio ti chiederà perché non sei stato Alexander!» In questa decima puntata di Profondità di campo vi parlerò di evoluzione e crescita personale attraverso il film “THELMA & LOUISE” di Ridley Scott.

In questa nona puntata di “Profondità di campo” vi parlerò di cosa vuol dire costruire la propria identità personale e dei rischi di rimanere imbrigliati da ciò che la società ci impone di essere. Lo farò attraverso un bellissimo film che si intitola: “RITRATTO DELLA GIOVANE IN FIAMME” del 2019, che ha vinto il premio come migliore sceneggiatura originale a Cannes. Scritto e diretto da Céline Sciamma, di cui forse ricorderete un altro straordinario film del 2011: “Tomboy”

BONES AND ALL
Maren è una ragazza con un problema: quando si affeziona a qualcuno finisce per mangiarlo!
In questa ottava puntata di Profondità di campo vi racconterò in anteprima il nuovo film di Luca Guadagnino: “BONES AND ALL”, vincitore del Leone d’argento per la migliore regia al Festival di Venezia 79, liberamente ispirato all’omonimo romanzo di Camille DeAngelis che si intitola appunto: “Fino all’osso”.
Il film uscirà nelle sale italiane il 23 Novembre.

LA PAZZA GIOIA
In questa settima puntata di profondità di campo vi parlerò di un film straordinario di Paolo Virzì che si intitola “LA PAZZA GIOIA”, uscito nel 2016, attualmente disponibile gratuitamente su Rai Play.
Vorrei dare a questo film un taglio particolare: qual è la scintilla magica che ha unito due persone così diverse come Beatrice e Donatella e perché la loro relazione è così importante per favorire un processo di cura che all’inizio della storia era completamente assente in entrambe?

TUTTO CHIEDE SALVEZZA” è una miniserie uscita in questi giorni su Netflix. Parla di disagio psichico attraverso l’esperienza di Daniele, un ragazzo di vent’anni che si ritrova a trascorrere una settimana in un’ospedale psichiatrico. Qual è la parola fondamentale che Daniele cerca di scoprire durante i 7 giorni di ricovero nel reparto di psichiatria? Cosa comprende attraverso il gruppo di personaggi con i quali condivide la stanza? Di questo e di molto altro parlerò in questa sesta puntata di profondità di campo.

In questa quinta puntata di profondità di campo vi parlerò di crisi di coppia e tradimento, con un film del 2008 attualmente presente su Video Prime: “REVOLUTIONARY ROAD” di Sam Mendes.
Ho scelto questo film perché in realtà non tratta esclusivamente del tradimento, dell’infedeltà, almeno nel senso classico che diamo a questo termite.

CORPO E ANIMA e LARS E UNA RAGAZZA TUTTA SUA
In questa quarta puntata di profondità di campo vi racconterò la storia di due bellissimi film, usciti diversi anni fa, che mi consentiranno di trattare un tema a me molto caro, la funzione dell’immaginazione nella nostra vita. A volte rifugiarsi nell’immaginazione non è così negativo come sembra, non è sempre una fuga dalla realtà, ma un modo per entraci in contatto attraverso la mediazione delle nostre stesse fantasie.
Per entrare in contatto profondamente con l’altro devo sganciarmi dalla realtà dell’altro, ma come è possibile?

In questa terza puntata vi parlerò di dipendenza affettiva e narcisismo attraverso un bellissimo film che trovate anche nelle principali piattaforme Streaming (attualmente disponibile su Amazon Video Prime. Il film si intitola “MON ROI“. Sintetizzando al massimo la trama il film racconta una storia molto realistica di un amore malato, dell’incontro tra una donna con una forte dipendenza affettiva e un narcisista.

In questa terza puntata di profondità di campo parlerò di amore e lo farò attraverso un film straordinario, che si intitola “INTIMACY” diretto da Patrice Chéreau. Vincitore dell’Orso d’Oro al Festival di Berlino nel 2001.
Lo psicoanalista francese Jacques Lacan affermava: “Amare è donare all’altro ciò che non si ha”, sembra un messaggio paradossale, come faccio a dare qualcosa che non ho? E questo sarebbe il vero amore?

In questa prima puntata parleremo di segreti, di aspetti intimi, con una domanda fondamentale: quanto sia giusto condividerli con il proprio partner, quali sono i maggiori rischi, ma anche i benefici di aprirsi all’altro così profondamente? Proverò a risponde a questa domanda  attraverso l’ultimo capolavoro di Stanley Kubrick: “EYES WIDE SHUT“.

TRAILER – PROFONDITÀ DI CAMPO, un podcast che ci svela i nostri desideri più profondi.