COSA PUO’ SUCCEDERE QUANDO SI PERDE UN FIGLIO?
Questo cortometraggio è ispirato ai messaggi ricevuti dai genitori durante la sparatoria del 2018 nella Marjory Stoneman Douglas High School.
Questa animazione, caratterizzata da disegni semplici e senza dialoghi, è in grado di far comprendere l’intensità di sentimenti e l’impotenza in cui ci si trova quando vi è una perdita improvvisa.
Pochi dettagli visivi, ma evidente il contrasto tra il nero – colore legato alla morte, alla tristezza – ed il bianco – che sembra una trasparenza: che sia un vuoto oppure l’eternità?
LA STORIA RACCONTATA
La storia si apre mostrandoci due genitori distanti tra loro. Ognuno chiuso nel proprio dolore dopo aver perso la propria figlia: non comunicano e non si guardano. Entrambi sono sono accompagnati da ombre, che esprimono le loro vere emozioni.
Sono concentrati sulle loro faccende quotidiane, il padre esce e la madre fa il bucato, e finalmente appare un nuovo colore, il blu – solitamente il colore associato alla tristezza: sembra quasi dare il permesso di poter provare qualcosa.
Il blu sul muro per il padre, il blu della maglietta della figlia per la madre. Seduta vicino alla lavatrice la madre fa cadere un pallone da calcio che entrerà nella stanza chiusa della figlia ed accenderà il giradischi.

La musica richiama entrambi i genitori in quella camera, e mentre un’ombra che rappresenta la figlia si mette a giocare con il gatto, i due genitori iniziano a ricordare il loro passato come famiglia felice.
La nascita della bambina, la sua passione per il calcio, la festa del suo decimo compleanno ed il suo primo bacio.
L’ultimo ricordo è quello della figlia che saluta i genitori prima di andare a scuola: le ombre – consapevoli di quello che sarebbe successo – vogliono impedire alla ragazzina di entrare. Ma è un ricordo, non può essere cambiato il passato, ed anche le ombre falliscono nel loro compito.
Si sentono degli spari, e su un cellulare appare il messaggio inviato ai genitori “Se succede qualcosa, vi voglio bene”.
Mentre le ombre dei genitori si allontanano, l’ombra della figlia li unisce, costringendo i veri genitori a vedere i bei ricordi che sono stati in grado di vivere con la loro figlia quando era viva.
Nel presente, i genitori si abbracciano e l’ombra della figlia diventa una luce brillante tra quelle dei suoi genitori in lutto.
LA PERDITA DI UN FIGLIO
La morte di un figlio è il dolore più grande per un genitore. E’ importante tenere a mente che sia e circostanze in cui avviene la perdita – se improvvisa, come in questa animazione – sia le caratteristiche individuali dei genitori incidono sulle loro capacità di recupero dopo un lutto così grave.
Nel mio lavoro ho incontrato mamme che hanno subito una perdita e, pur riuscendo ad entrare in empatia ,è impossibile capire com’è perdere un figlio.
La coppia genitoriale viene messa a dura prova nell’affrontare tale evento: se il lutto accade in una coppia dove la relazione funziona, è la relazione stessa dei due coniugi che può essere un supporto per superare l’accaduto. Se invece la coppia ha già una base poco solida, tale avvenimento può portare ad un divorzio.
COME AFFRONTARLA?
Per affrontare la morte di un figlio è necessario darsi il tempo per vivere ed elaborare il proprio lutto. Rimanere chiusi nel proprio dolore e non comunicare può rendere il processo di elaborazione più difficile, importante invece è poter affrontare il dolore insieme e poter condividere questo avvenimento della propria vita.
Cercare di prendersi cura di sé, dei propri bisogni: è importante volersi bene e cercare di trattenersi di addossarsi tutte le colpe, perché non tutto dipende dal nostro controllo.
Poter comunicare ed esprimere le proprie emozioni, all’interno della coppia o con chi ha subito una esperienza simile. Poter partecipare a gruppi sul lutto per non sentirsi soli nella sofferenza, per raccontare la propria storia ed il proprio dolore senza sentirsi giudicati oppure chiedere un aiuto ad un professionista.
Diverse sono le associazioni in memoria di figli, spesso deceduti a seguito di incidenti stradali, quello che vorrei sottolineare è l’importanza di onorare la memoria del proprio figlio. Quando ci si sentirà pronti può essere utile trovare un momento all’interno della giornata per il suo ricordo, o magari ritrovarsi con le persone a cui vuoi bene per ricordare i momenti belli vissuti insieme. Come dice Silvia Vegetti Finzi, in questo modo l’amore per il proprio figlio diviene un amore universale.
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