Risultati sondaggio dei film che vi piacerebbe inserire nel laboratorio esperienziale di gruppo e cinema
All’inizio di Maggio 2011 ho proposto ai partecipanti al gruppo su facebook di CINEMA E PSICOLOGIA di indicare tre film che inserirebbero in un laboratorio di gruppo e cinema e secondo quale motivazione, di seguito pubblico i risultati.
Ho inserito in verde i film che più persone hanno indicato
FILM
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PERCHE’
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Si può fare di Giulio Manfredonia | Per un’applicazione e conoscenza della legge basaglia. |
Ragazze interrotte di James Mangold | |
Basta che funzioni di Woody Allen | |
2010: Odissea nello spazio di S. Kubrick | Un capolavoro sul tempo, nel tempo; l’arte del cinema. Un piacere poliedrico. |
Invictus di C. Eastwood | Riflette-re pace e sentimento positivo. |
Parla con lei di P. Almodòvar | Un piacere cinematrograficamente artistico, per la mente e il cuore. |
Donnie darko di Richard Kelly | E’ molto introspettivo e riflessivo |
A beautiful mind di Ron Howard | Stessa risposta di sopra |
Butterfly effect di Eric Bress e J. Mackye Gruber | Stessa risposta di sopra |
I quattrocento colpi di François Truffaut | |
Secret window di David Koepp | |
Autopsia di un sogno di Raoul Ruiz | |
Blade Runner di Ridley Scott | Per la scenografia, la storia l’argomento e l’evoluzione del film! |
Vi presento Joe Black di Martin Brest | Brad Pitt, la storia e il grande romanticismo finale. |
Forrest Gump di Robert Zemeckis | L’assurdità e l’originnalità della storia, e l’intreccio dei tempi e la colonna sonora. |
Patch Adams di Tom Shadyac | Perchè Patch Adams incarna quella che per me è l’idea profonda della relazione medico-paziente; una relazione che si spinge oltre la somministrazione del farmaco e si proietta verso la cura dell’anima della persona. |
Nell di Michael Apted | Perchè il film mette in risalto come la sofferenza e il disagio possono passare attraverso canali non linguistici ed essere compresi da chi è predisposto “umanamente” ad accoglierli |
La vita è bella di Roberto Benigni | Perchè benigni pur descrivendo un dramma storico e umano, realizza un film in cui a prevalere è il sentimento dell’amore espresso soprattutto dagli occhi ingenui del bambino. |
Giulia non esce la sera di Giuseppe Piccioni | |
Quattro minuti di Chris Kraus | |
Le conseguenze dell’amore di Paolo Sorrentino | |
Titanic di James Cameron |
Rappresentazione dell’eroismo, del sacrificio e della viltaà umani. |
Thelma & Luoisa di Ridley Scott | Voglia di fuga dalla quotidianità opprimente. Ricerca della libertà. Celebrazione dell’amicizia femminile. |
Nicola ed Alessandra di Franklin J. Schaffner | Descrizione di un periodo cruciale della Storia di una grande potenza. Dimostrazione dell’importanza della volontà e delle decisioni personali nelle vicende storiche. Celebrazione dell’amore coniugale. |
Will hunting di Gus Van Sant | Esamina il rapporto con la figura dello psicoterapeuta, la paura del cambiamento, la paura d’innamorarsi. |
Ricomincio da capo di Harold Ramis | Esamina il meccanismo di coazione a ripetere. |
Caso mai di Alessandro D’Alatri | Esamina il meccanismo di condizionamento esercitato dalla rete sociales. |
The believer di Henry Bean | L’ho rivisto tre volte e mi apre sempre nuove prospettive. |
Mignon è partita di Francesca Archibugi | mi è sembrato molto ricco di contenuti. |
In bruges di Martin McDonagh | E’ un film davvero particolare, sia dal punto di vista tecnico che di contenuto. |
American beauty di Sam Mendes | Anche se la cornice di riferimento è la società americana e se le situazioni e le emozioni vengono portate all’eccesso possiamo utilizzare il film come uno spaccato sulle dinamiche, le paure, i silenzi di una coppia di mezza età. |
Balla coi lupi di Kevin Costner | Epico, romantico, ma anche esplicativo di come un essere umano non può vivere da solo. |
L’ultimo bacio Gabriele Muccino | Ritratto dei trentenni contemporanei italiani: paure, emozioni, sentimenti. Su tutta la fatica di crescere. |
Via da Las Vegas di Mike Figgis | Rappresenta bene il tema della dipendenza. |
La balia di Marco Bellocchio | Specifico che non sono una seguace di Fagioli. la difficoltà, quasi il rifiuto, di diventare madre. dice molte cose che tante donne hanno sperimentato e mai osato confessare. |
American beauty di Sam Mendes | spinge ad interrogarsi su cosa si vuole fare della propria vita prima |
La meglio gioventù di Giordana | Abbastanza realistico, ripercorre tutta la storia dell’Italia dagli anni 70, i miei,propono situazioni molto aderenti alla vita, lo adoro. |
La sconosciuta di G. Tornatore | Una lotta per la vita, difficile ed estrema, mi commuove alle lacrime. |
Il riccio di Mona Achache | Anche qui analisi della realta’ molto forte, situazioni realistiche e molta creatività. |
Ragazze interrotte di James Mangold | Per discutere sul disagio giovanile, la condizione delle donne, i cambiamenti culturali che influenzano i sistemi di cura |
C’era una volta in america di Sergio Leone | Per far riflettere sulle scelte di vita che possono far prendere determinate pieghe alle nostre esistenze |
Mulholland Drive di David Lynch | Per far riflettere sulle forze nascoste del cosiddetto inconscio |
A beautiful mind di Ron Howard |